Le autorità svizzere hanno emanato un provvedimento restrittivo con cui vietano ai richiedenti asilo di frequentare luoghi pubblici quali cortili scolastici, piscine, biblioteche, parchi giochi o chiese. Una lista di exclusion zones che comprende ben 32 tipologie locali, in quella che pare essere l’ennesima forma di discriminazione contro gli immigrati nel continente “civilizzato”.